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Lavori su Funi in Puglia
Riferimenti normativi: Quando si parla di obblighi formativi per quei lavoratori che lavorando in quota si espongono ai rischi di caduta dall’alto è necessario preliminarmente ricordare alcuni articoli del Testo Unico: primo che ai sensi dell’art. 107 del D.Lgs. 81/08, si intende per “lavoro in quota” una attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile; secondo che nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, il Datore di Lavoro deve scegliere le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, e questo lo deve fare effettuando un’attenta valutazione dei rischi dove dovrà specificare e supportare che l’impiego di un’altra attrezzatura di lavoro, considerata più sicura, non è giustificato a causa della breve durata di impiego e delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare.
E’ solo dopo aver verificato queste premesse che il datore di lavoro può disporre affinché possano essere impiegati sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi alle quali il lavoratore è direttamente sostenuto e attivarsi a far effettuare i corsi previsti dall’art. 116 del Testo Unico.
Destinatari: Ci sono tante lavorazioni che devono essere eseguite in quota utilizzando la tecnica delle funi, questo quando non è possibile farlo con accessi più sicuri quali ponteggi, trabattelli o PLE. Spetta al Datore di Lavoro fare la Valutazione dei Rischi garantendo e giustificandone la scelta ad esempio per la brevità dell’intervento. Inoltre se per la particolare tipologia di intervento e soprattutto per la quota di lavoro elevata, non potrebbe essere garantita una via di evacuazione sicura, il sistema della sospensione del lavoratore su funi appare la soluzione più idonea ed indicata. Pertanto tutti i lavoratori, preposti, autonomi, consulenti, ispettori ed altri che si troveranno ad operare in quota e/o che dovessero utilizzare in caso di necessità un Kit di salvataggio che prevede la sospensione, devono essere formati seguendo uno dei corsi proposti a calendario. Essi sono divisi in due gruppi. Interventi su siti naturali o artificiali. Una abilitazione non copre l’altra o viceversa.
Obiettivi: Abbiamo su letto gli obblighi e i destinatari del corso ed adesso è necessario inquadrare gli obiettivi che questi percorsi formativi si prefiggono di raggiungere. Essi sono finalizzati all'apprendimento di tecniche operative adeguate ad eseguire in condizioni di sicurezza le attività che richiedono l'impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi, per il lavoro in sospensione in siti naturali e artificiali in accordo agli schemi dalla norma UNI ISO 22846-2 maggio 2017. Ad esempio: la corretta esecuzione di tecniche operative con accesso e uscita situati in basso rispetto alla postazione di lavoro (posizionamento delle funi, frazionamenti, ecc.); saper distinguere e conoscere le modalità di utilizzo di sistemi di protezione idonei per l’uso specifico composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi alle norme tecniche, quali ad esempio assorbitori di energia, connettori, dispositivi di ancoraggio, cordini, dispositivi retrattili, imbracature, etc.
Metodologie: La didattica utilizza diverse strategie, che fanno parte dei modelli di istruzione; alcune di esse sono prevalentemente centrate sul docente, altre fanno leva principalmente sull’allievo. “L’apprendimento di gruppo” è una delle tante metodologie che saranno utilizzate dal docente durante lo svolgimento del corso. Si riscontra sempre, più o meno con maggiore evidenza, come gli adulti apprezzino questa metodologia se adeguatamente stimolati. Infatti durante l’attività formativa di gruppo entrano in gioco le abilità singole, si mettono in evidenza in alcuni allievi le qualità di leadership e tanto altro. Con questa strategia inoltre si spinge a far comprendere come sia importantissima la collaborazione di gruppo ed il sostegno reciproco tra gli allievi. Questi elementi sono la base per effettuare i lavori in sospensione in sicurezza tenendo sotto controllo i rischi e di fatto riducendoli. La verifica continua e reciproca e la fiducia degli altri sono elementi indispensabili.
Programmi: Tecniche e procedure operative con accesso dall’alto, di calata o discesa su funi e tecniche di accesso dal basso(fattore di caduta).Rischi e modalità di protezione delle funi (spigoli, nodi, usura). Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione.
Attestato: Chi a seguito dello svolgimento di tutte le ore formative previste dal modulo di corso scelto ed al superamento delle verifiche sia teoriche che pratiche previste dalla norma, può ottenere il rilascio di un valido attestato comprovante l’idoneità al corso seguito.
Certificato medico: E’ necessario produrre un certificato medico attestante l’idoneità a svolgere il corso in quanto sono previste diverse ore nel modulo pratico, di svolgimento di attività pratiche con il corpo dell’allievo imbracato ed in sospensione che possono essere non idonee a chi presenta delle problematiche fisiche, che solo un medico può escludere o evidenziare.
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